
Questi due delfini si aggiungono agli altri 600, spesso mutilati, ritrovati sulle spiagge francesi nelle ultime 6 settimane. Sebbene questa quantità possa apparire enorme, è molto inferiore al reale numero delle continue uccisioni. Il Pelagis Scientific Observatory a La Rochelle ha stimato che l’80% dei corpi dei delfini uccisi finisce sul fondale e non raggiunge mai la terraferma.

“Durante i nostri pattugliamenti in questa particolare e sensibile area, avvistiamo quotidianamente molti delfini.” ha dichiarato Lamya Essemlali, Presidente di Sea Shepherd France. “I delfini nuotano attraverso le aree di riproduzione delle spigole dove operano molti pescherecci a strascico e con reti a circuizione - cosa già aberrante di per sé, utilizzando tecniche ampiamente riconosciute mortali per i mammiferi marini. Perciò queste catture non sono accidentali. Sono prevedibili, quasi sistematiche e come tali vengono accettate. È quindi essenziale che i consumatori comincino a richiedere la trasparenza sull’origine del pesce che finisce nei loro piatti”.

Operazione DolphinByCatch è una campagna al largo delle coste atlantiche francesi che denuncia le mortali pratiche di pesca responsabili della morte di migliaia di delfini ogni anno.
Foto: Tara Lambourne / Sea Shepherd
Articolo originale: http://bit.ly/2E3mFFC
Traduzione a cura di Marina Fenestrelli